Grazie a Quixote Edizioni è arrivato in Italia a novembre 2018 anche il secondo attesissimo volume della serie A Modern Fairytale di Katy Regnery.
Titolo: Non lasciarmi andare
Autore: Katy Regnery
Serie: A Modern Fairytale Vol. 2
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Data di pubblicazione: 19 novembre 2018
Genere: Contemporary
Oggi vi parlo di Non lasciarmi mai andare, la emozionante
storia di Holden e Griselda. Preparate i
fazzoletti, perché sarà una lettura impegnativa.
A volte i romance sono lievi come un battito d’ali e rinfrescanti come una
fonte alpina. A volte picchiano duro come un martello pneumatico, sondando le
profondità oscure dell’animo umano.
Con questo secondo capitolo la Regnery ha trovato un
equilibrio perfetto tra i due opposti, narrandoci una storia difficile con
passo lieve e misurato, creando angoscia ma anche la assoluta certezza di un
lieto fine. Osannato in patria come il più bello della serie, mi ha colpita
particolarmente, tanto da costringermi ad attendere qualche giorno per scrivere
queste mie poche parole.
Ho letto di un amore bambino, in boccio, impalpabile come le ali di una
farfalla. L’ho visto crescere forte come un albero, capace di resistere alle
avversità, mostrando quella resilienza che è virtù benedetta dell’animo
umano.
Ho assistito a due ragazzi che si rincorrono, caparbi e tenaci, increduli
di fronte all'inevitabilità della morte. Tutto questo con l’estrema maestria di
un’autrice che usa i flashback senza appesantire la lettura, anzi svelando a
poco a poco i fatti più importanti della vita dei protagonisti.
Il lettore è in grado di collegare tutti gli avvenimenti solo alla fine, e
tra una lacrima trattenuta e un sospiro meritato conclude la storia dei giovani
protagonisti.
Anche in questa occasione la Regnery usa come spunto una
favola classica, rispolverando Hansel e Gretel dei Fratelli
Grimm. La storia dei due fratellini, che per tornare a casa affrontano
fame, paura e dolore è sfruttata dall'autrice in modo sapiente.
Ha infatti creato una serie di paralleli quasi esatti con il testo
originale senza però appesantire la storia ambientata ai giorni nostri.
La narrazione si svolge tutta tra il West Virginia e Washington. Holden
e Griselda hanno 10 anni quando si conoscono. Entrambi orfani, vengono
adottati dalla stessa famiglia, ritratto-denuncia della bruttura del sistema
delle case affido americane.
Subito appaiono legati da un filo rosso che non si spezzerà mai, un’affinità
che non ha bisogno di parole, e spesso sui nutre solo di gesti e sguardi.
In un pomeriggio di vacanza, raro e agognato, inizia l’orrore che li
perseguiterà per anni: vengono rapiti da Caleb Foster, uno
psicopatico, fervente religioso, che li segrega nella sua fattoria.
I lunghi anni di prigionia cementano il rapporto tra i due bambini, che
trovano la serenità in quel poco affetto che riescono a darsi, forti della
promessa di farcela e di proteggersi sempre.
Sono pagine molto dure, voglio avvertire il lettore, ma bellissime:
la Regnery ha la capacità di presentare i fatti nudi e crudi,
ma con una chiarezza che li fa apparire facili da sopportare.
Dopo tre anni di segregazione Hold e Gris tentano la fuga,
in una scena straziante per il lettore. Ricordo dei sassolini che Hansel
e Gretel si lasciavano dietro, i nostri protagonisti si accingono a
superare il fiume Shenandoah saltando sulle pietre che
collegano le due rive.
Griselda ce la fa mentre Holden cade, e
in un accorato appello le chiede di andarsene, di salvare se stessa e non
pensare a lui. In un attimo maledetto ciò che li aveva resi integri si spezza,
perché quelle due anime non sono fatte per essere divise.
Sembrano perdere, Hold e Gris, la speranza di una vita migliore, e non
resta loro che galleggiare in un presente fatto di dolore e ricordi.
L’amore non è mai cosa semplice, sembra volerci dire la Regnery,
nemmeno quando parte da così lontano e sembra solido come una roccia.
Con una frase l’autrice rincorre il lettore per tutti il volume:
Pietra dopo pietra. Io salto, tu salti
metafora della storia di questi due ragazzi, che la vita ha messo duramente
alla prova, e che lottano per tornare integri.
Un amore inevitabile e profondissimo, unione di passato e presente,
cresciuto durante una passeggiata su una strada di campagna, nutrito dalle
favole raccontate su una brandina, dagli abbracci rubati, da un cuore testardo
e un’anima gentile.
Plauso finale all'autrice che senza peli sulla lingua ci parla malissimo
del sistema affidatario americano, che prospera sull'incapacità dei servizi
sociali e sull'avidità delle famiglie che vedono negli orfani solo una fonte di
guadagno.
Un libro forte che non posso non consigliarvi, con un’ambientazione
incredibile e molto cinematografica, il voto massimo più che meritato.
Della stessa serie e sempre edito da Quixote Edizioni "Il Veterano".
Recensione: Morgana
Editing: Alessandra
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