Titolo: È LA VITA CHE
GIOCA
Autore: Giacomo
Assennato
Casa Editrice: Self Published
Data di
pubblicazione: 07 Marzo 2020
Genere: MM
Martino lo avevamo conosciuto in Stellato il cielo com’è, romanzo che aveva appassionato, avvinto e coinvolto in maniera totale. Era l’amico allegro e scanzonato, il gay che tutte vorremmo come amico, l’amante di una notte che sa rendere anche una botta-e-via un’esperienza memorabile. Era talmente affascinante e simpatico che a gran voce tutti abbiamo chiesto all’autore la sua storia. E Giacomo Assennato ci ha accontentato.
Ritroviamo
Martino alla vigilia di una trasferta non voluta: il direttore del suo reparto
nell’ospedale dove lavora lo manda in trasferta “premio” a Boston insieme ad
altri tre medici, per sei mesi, a frequentare uno stage lavorativo. Martino che
non ama le sorprese, non la prende bene. Non vorrebbe lasciare la sua routine
placida e separarsi dai suoi cari amici, protagonisti del romanzo precedente, Filippo
e Federico. Ma è costretto a far buon viso per non perdere il lavoro: il
direttore omofobo sta facendo di tutto per ostacolarlo in tal senso.
Durante
il viaggio conosce i suoi compagni di viaggio, due medici, che l’autore non
ritiene nemmeno il caso di nominare, visto quanto ininfluenti sono per la
storia, e Francesca, dottoressa dal carattere forte e volitivo. Tra lui e la
donna è subito amicizia a prima vista.
All’arrivo
il gruppo viene accolto da Ethan, un impiegato tuttofare dell’ospedale e
diretto collaboratore della direttrice del grande nosocomio. Da occhiate e
atteggiamenti assai espliciti, Martino capirà immediatamente che il bellissimo
Ethan è gay come lui e non tenta neppure di nascondere l’attrazione che prova.
Ma lui lo respinge instaurando con lui però un’altra buona amicizia.
I
primi giorni a Boston sono per Martino una sorta di girandola vorticosa di
eventi: si trova a fare i conti immediatamente con la vita del pronto soccorso
dell’ospedale, della situazione ingiusta ed estremamente differente da quella
italiana della sanità americana che cura solo chi ha la possibilità di pagare
per le cure e della situazione di estrema indigenza della classe più povera che
è costretta a soffrire senza avere quasi nessun genere di attenzione medica, dell’omofobia
palese della direttrice dell’ospedale. Decide di prendere in affitto un appartamento
nel centro di Boston e vivere la quotidianità bostoniana anziché restarne ai
margini come i medici che lo hanno accompagnato. E durante il viaggio in metro
verso il lavoro, Martino incontra lo sguardo ammaliante di un ragazzo
bellissimo che lo cattura e lo avvince senza scampo.
Fermarsi
qui è bene per non spoilerare tutta la trama, soprattutto rivelare oltre fatti
che da qui in avanti avranno un’estrema importanza, trattati con ottima
lucidità e realismo. Fino al concludersi del momento clou della storia,
infatti, “È la vita che gioca” si dimostra una lettura piacevole, ben
studiata e raccontata con arguzia e attenzione. Il pathos che accompagna i
momenti salienti della vicenda sarà davvero alto e farà palpitare più di un
cuore.
Poi… La narrazione si
lascia andare a un abbrivio veloce e soffice, forse troppo morbido e
soprattutto troppo… dolce. Le fasi
successive della storia si svolgono in un “discendendo”
rapido e zuccheroso che forse un po’ delude.
È la vita che
gioca
è sicuramente un romanzo ben scritto e una storia interessante.
Consigliatissimo a chi ama le storie romantiche e a lieto fine. Forse un po’
meno a chi, conoscendo la scrittura di Giacomo Assennato e soprattutto avendo
letto i suoi romanzi precedenti, si aspettava-cercava in Martino quel qualcosa
in più che purtroppo non è saltato fuori.
Recensione: Annemarie De Carlo
8 Commenti
Grazie per la recensione dettagliata e saggiamente priva di spoiler. Hai letto e detto bene: è un libro "di passaggio", voleva essere distensivo e, pur se tocca argomenti come l'omofobia e il problema della sanità americana, era proprio una storia lieve che volevo dare a Martino. Grazie davvero.
RispondiEliminaHai detto bene, è un libro diverso dai soliti, un po' zuccheroso effettivamente, mi piace leggere le diverse impressioni che un libro da. Bellissima recensione e grazie <3
RispondiEliminaRecensione accurata. A me è piaciuto anche se ho trovato il colpo di fulmine troppo veloce.
RispondiEliminaÈ verissimo. Ma è la situazione straordinaria che fa ingigantire quello che sentono. Condividono un'esperienza devastante che fa saltare il tempo normale...
EliminaBellissima recensione, pian piano recupero quelle del RP, è molto accurata, e veramente ben scritta.
RispondiEliminaHai analizzato alla perfezione il libro, complimenti.
Recensione accurata, pensiero stupendo
RispondiEliminaChe bella recensione!
RispondiEliminaInteressante il tuo punto di vista 😊
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