"Il marchio di Sekhmet" di Isabel Giustiniani (Il romanzo di Tutankhamon Vol. 1) - Self-Publishing

Il Marchio di Sekhmet, uscito qualche tempo fa, ci trasporta nell'antico Egitto, Seguiremo la storia di due fratelli che si troveranno vicino a Tutankhamon nel periodo precedente la sua morte. 




Titolo: Il marchio di Sekhmet
Autore: Isabel Giustiniani
Serie: Il romanzo di Tutankhamon
Casa Editrice: Storie di Storia
Data di pubblicazione: 15 Novembre 2017
Genere: Romanzo storico



Per i lettori che come me sono affascinati dal periodo storico dei faraoni, questo romanzo non può che rivelarsi una lettura estremamente piacevole. 
Fin dalle prime pagine si avverte la cura con cui l’autrice si è documentata, inserendo in modo estremamente naturale personaggi storici e di sua invenzione.

Khemfre e Neferu sono figli del capitano delle guardie reali di Akhenaton, il faraone eretico che durante il suo regno fece abbandonare il politeismo, in favore dell’adorazione del solo Aton. 

La fiducia che il faraone concede al padre, permette ai due fratelli di frequentare il palazzo e i figli di Akhenaton, dando loro un’istruzione che si rivelerà importante per il destino di Khemfre.

I due fratelli per qualche tempo sembrano avere lo stesso destino, diventare militari come il padre. Ma ben presto le cose cambieranno, e mentre Neferu salirà sempre più la gerarchia militare, la vita di Khemfre subirà molti cambiamenti portandolo verso ciò che lo ha sempre affascinato la conoscenza e lo studio della medicina. 

Per anni passa la vita studiando antichi papiri e più volte la sua bravura lo porta a sfiorare una sfolgorante carriera come guaritore, eppure, troverà sulla sua strada sempre lo stesso ostacolo: la sua incapacità di affidarsi totalmente agli Dei, il non poter credere a vecchi insegnamenti che provengono dal passato e che sono rimasti statici nei secoli. 
Il suo desiderio di conoscenza e la sua voglia di sperimentare, spesso metteranno a rischio tutti i successi raggiunti. 

È un uomo che percepisce che c’è molto di più da scoprire, ma che è ostacolato da un modo arcaico di percepire la medicina. Eppure, questo non gli impedirà di arrivare al palazzo del faraone, dove per la prima volta nella sua vita lo studio e la ricerca passeranno in secondo piano, travolto da un amore impossibile che non può portare che sventura.

Anche se la storia è raccontata dal punto di vista di Khemfre, Neferu ha una parte importantissima. 
Il rapporto fra i due fratelli rimane saldo nel tempo e molte volte Neferu salverà il fratello, prendendo anche frustate dirette a lui. 
La sua ambizione lo porta ad aderire senza farsi problemi al ritorno ad una religione politeista, non ha gli scrupoli del fratello, e pur amandolo non capisce il suo desiderio di aiutare gli altri e la sua sete di conoscenza.

Due bei personaggi, che l’autrice è riuscita a far interagire con figure storiche senza per questo discostarsi da ciò che abbiamo imparato e dal poco che sappiamo sulla loro vita. 

Pur se la storia d’amore non ha l’importanza che ci si aspetterebbe, gli avvenimenti descritti nella seconda parte del libro hanno un ritmo incalzante e inteso, capace di tenere desta l’attenzione. Solo la prima parte stenta ad appassionare pur se ben scritta, ed è il motivo per cui il libro non raggiunge le cinque stelline. 

Il finale purtroppo apertissimo ci lascia con il desiderio di scoprire cosa succederà ancora nella vita di Khemfre, dopo gli avvenimenti che stanno portando lontano il guaritore.

Quella della Giustiniani è una narrazione fluida che non posso che consigliare alle amanti del genere, capace di trasportare il lettore indietro nel tempo, alla corte di un faraone giovanissimo. 

Un re dal tragico destino che deve la sua fama al meraviglioso tesoro ritrovato intatto nella sua tomba, e il cui volto impresso in eterno in una maschera d’oro riesce ancora ad affascinarci come non mai.






Recensione: Lucia63
Editing: Roberta

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