"Rosa di mezzanotte" di Amneris di Cesare - goWare


Una storia complessa in cui il destino, aiutato da un “pizzico” di cattiveria, fa la parte del leone che Amneris di Cesare riesce a dipanare con una delicatezza e una empatia fuori dal comune.






Titolo: Rosa di mezzanotte
Autore: Amneris di Cesare
Serie: Autoconclusivo
Casa Editrice: goWare
Data di pubblicazione: 29 novembre 2019 
Genere: Romance



Annabella e il turbolento figlio diciassettenne Federico hanno deciso di passare una settimana a Roma.

All'apparenza sembra un’innocua vacanza, ma non è così. Già in macchina da Bologna, diretti verso la capitale, Annabella si rende conto che il suo è un viaggio nel passato e deve fare i conti con un’estate romana di molti anni prima, quando si era innamorata di Gaetano, il padre di cui Federico non ha mai saputo nulla.

Scoperta la sua identità, il ragazzo riesce a trovare lavoro nel vivaio della famiglia che da sempre gli è stata tenuta segreta. 
E così comincia a conoscere quel genitore silenzioso, che non ha mai avuto nella sua vita...

Tra segreti, sotterfugi e inganni, alla fine dell’estate Annabella e Federico scopriranno cosa il destino ha riservato alle loro vite..

Di solito non amo copiare e incollare le trame dai siti che propongono la vendita di libri, preferisco parlare del libro per come l’ho vissuto e raccontarlo con parole mie, ma con Rosa di mezzanotte, non me la sono sentita, perché avrebbe significato rischiare di raccontare troppo e non voglio togliere il piacere di farvi scoprire questo intenso romanzo.

Sono tante le vicende che si intrecciano in questo bel libro e che Amneris di Cesare riesce a dipanare con una delicatezza e una empatia fuori dal comune.
Una storia complessa in cui il destino, aiutato da un “pizzico” di cattiveria, fa la parte del leone allontanando i protagonisti per poi riunirli, esattamente come diciott'anni prima, in una calda estate romana e portare allo scoperto fraintendimenti e inganni.

Annabella è una donna forte, che ha allevato da sola, e non senza difficoltà, un figlio non previsto e concepito con il suo unico grande amore Gaetano.
Un amore estivo, durato tre mesi, durante una magica vacanza a Roma, finito male ma mai dimenticato.

Eravamo matti. Continuammo a fantasticare così ancora un po’, ridacchiando, giocando, e tra un bacio e un altro il tempo sembrò essersi dimenticato di noi. O noi ci eravamo dimenticati del tempo, chissà. Eravamo inquieti, emozionati ma una strana serenità si era impadronita di noi da qualche minuto: come se le nostre anime si fossero riconosciute e allacciate in un abbraccio completo, tra spirito e sensi.Lui divenne serio. Gli occhi, scuri, profondi, si fecero più grandi e penetranti. Mi fissarono, mi entrarono dentro.

Federico è un ragazzo di diciassette anni. Non sa chi sia suo padre, è curioso, ma non ha mai chiesto perché intuisce che è un argomento che sua madre non vuole affrontare. È iperattivo, ombroso e schietto, ma si sente emarginato e “strano” proprio per essere figlio di una ragazza madre.

Ho sempre saputo che mio padre è vivo. Che esiste. Che non sa di me. Almeno in questo, mia madre è sempre stata onesta. Non ha mai voluto nascondermi nulla. Io ho sempre fatto finta di niente. Per un po’ ho anche creduto che non me ne fottesse un cazzo di niente.In realtà, non è così. Sono curioso. Maledettamente, fottutamente curioso di sapere chi è mio padre. Ma non di sapere solo il nome, no. Sapere chi cazzo è nella realtà: cosa fa nella vita. Chi vede. Chi si scopa.

Gaetano, il padre di Federico, è un uomo che improvvisamente si trova a fare i conti con quello che ha fatto diciotto anni prima, ovvero aver allontanato l’unica persona che ama per un motivo che si rivelerà privo di fondamento e per questo ancora più amaro.
Non riesce a gestire bene le cose all’inizio, grazie anche all’ingerenza di una donna gelosa e incattivita, ma proverà a riscattarsi.

«Desidera?» la voce familiare mi accoglie alle spalle. Mi volto ed eccola. Lei. La mia Annabella. La ragazzina di diciassette anni che mi colpì al cuore al primo sguardo quel pomeriggio al Tennis Club. Le stesse lentiggini sparse sul naso. Gli stessi occhi grandi da cerbiatto, adesso forse ancora più grandi perché spalancati dallo stupore. I morbidi capelli biondi che le adornano il viso, quello sì, non più così tondo e rigoglioso rispetto ad allora, ma lievemente smunto e sofferente. È ovviamente dimagrita tanto, per via della malattia. Ma è lei. Sempre lei, la mia bellissima rosa di mezzanotte.

Attorno a loro ruotano altri personaggi secondari, ma che hanno comunque un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia.

I fratelli di Gaetano che accettano subito Federico in seno alla famiglia, nonostante il rifiuto iniziale del padre.

L’amica del cuore di Annabella, Terry, spettatrice dell'inizio della storia d'amore tra Annabella e Gaetano e adesso sostegno per lei in un momento difficile della sua vita.

Massimo e la figlia Virginia, amica d’infanzia di Federico, una ragazza possessiva, viziata ed egocentrica, innamorata del giovane che però la considera solo un’amica.


Simona, una donna perfida e manipolatrice, che si insinua nelle vite di tutti loro portando dolore e incomprensioni.


E per finire Ettore, un giovane impiegato di Gaetano segnato da una vita difficile ed emarginato perché gay, che si affeziona a Federico e lo aiuterà a capire molte cose di sé stesso. 

Tutti insieme compongono questo maelstrom di emozioni e Amneris riesce a dare voce a ognuno di loro con grande capacità di immedesimazione.







Recensione: Alessandra
Editing: Roberta

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