"Brothersong : Il canto dei fratelli" di TJ Klune (Green Creek Vol. 4) - Triskell Edizioni

 Con “Brothersong: Il canto dei fratelli” giunge alla fine la mastodontica epopea di TJ Klune che ancora una volta ci farà rimanere con il fiato sospeso e l’animo pieno di commozione per questa incredibile famiglia di lupi.


Titolo: Brothersong: Il canto dei fratelli

Autore: TJ Klune

Serie: Green Creek

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Data di pubblicazione: 11 Settembre 2021

Genere: Paranormal

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 Nel finale del capitolo precedente Carter Bennett ha appreso qualcosa di tremendamente importante, ma era ormai troppo tardi. Carter non si rassegna alla perdita di Gavin, quell’uomo che lui ha conosciuto solo sotto forma di lupo selvatico, ma che con grande altruismo si è sacrificato seguendo Robert Livingstone e salvando tutti loro. Intende ritrovarlo a ogni costo, e per questo si mette in viaggio lasciando il suo branco, interrompendo quel legame che li unisce tutti. Ma per un lupo la solitudine è un grande pericolo, e pian piano Carter sembra precipitare sempre più verso la follia degli Omega. L’insistenza e ostinazione che lo contraddistinguono, però, verranno premiate dal successo, e durante il viaggio finirà per apprendere molte cose su suo padre Thomas Bennett, un uomo che amava moltissimo il suo branco e che per questo ha commesso terribili errori. Ora spetterà a lui e ai suoi fratelli porre rimedio agli sbagli commessi e porre fine una volta per tutte alla malvagità Robert Livingstone, ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo.

«Vedi questo?» Gordo porse il braccio con il moncone liscio. Le linee e i simboli incisi sulla sua pelle erano familiari, le rose che sbocciavano. Tracciò la cicatrice con un dito. «Questo è il prezzo che ho pagato. È così che nostro padre ha potuto fare ciò che ha fatto. Un piano alternativo. Ero soltanto un ragazzino quando spinse Abel Bennett a tenermi fermo. A prendere un ago e a marchiarmi. Ma non riguardava soltanto i tatuaggi o la magia o il diventare uno stregone come lui. Anche allora stava pianificando. In caso gli accadesse qualcosa. Nemmeno lui sapeva quanto fosse pericoloso. Mi ha usato per tornare in vita. E si è spinto troppo oltre. Il morso di un Alfa si è combinato con la magia dei Livingstone e lo ha corrotto in ciò che è adesso. Forse pensi di avere qualcosa che ti lega a lui. Forse pensi che ci tenga a te. E forse è così, in un modo tutto suo, come teneva a Robbie. Eppure, alla fine, ti sta usando. Proprio come ha usato me.»

Nessuno come Klune riesce a rendere la solitudine così tangibile e intensa, capace di avvincere il lettore. Nella prima parte di questo libro imponente vediamo Carter in viaggio alla ricerca di Gavin, mentre continui flashback ci permettono di dare un’occhiata a eventi del passato, e fare luce sulle decisioni di Thomas Bennett che hanno portato un tremendo dolore ad alcuni personaggi. Man mano che il tempo passa e Carter è lontano dalla sua famiglia e dal fratello Kelly – che da sempre rappresenta un legame indissolubile lo vediamo preda di fantasmi e vaneggiamenti, di ricordi dolorosi e rimpianti. Si è lasciato tutto alle spalle, e anche se non vede l’ora di ritornare sente di non poterlo fare senza Gavin. Poco importa se neppure lui sappia come evolverà il loro rapporto e se riuscirà a farsi perdonare di non averlo riconosciuto prima che Livingstone lo portasse via con sé. Eppure ben presto si renderà conto che averlo ritrovato non è che il primo passo, perché li aspetta molto lavoro prima che il loro rapporto prenda la giusta piega e che entrambi si rendano conto del legame speciale che possono avere insieme.

Ho amato Gavin, la sua dolcezza, la sua tremenda solitudine, il dolore che ha dovuto sopportare e il sacrificio che è pronto a compiere pur di impedire che Robert Livingstone torni a Green Creek, la sua incredulità nel sentirsi accettato dal branco, la gioia che ha per le piccole cose. Un personaggio davvero riuscito che sotto un’apparenza timida è riuscito più di una volta a farmi sorridere con il suo sorprendente carattere, e l’unica pecca è il poco tempo che lui e Carter hanno a disposizione per se stessi. La loro storia, infatti, prima procede fin troppo lentamente, poi trova sbocco nel momento meno indicato. Gli amici non esiteranno a prenderli bonariamente in giro, ma ciò che manca alla narrazione sono romanticismo e passione, cose che i protagonisti dei libri precedenti avevano avuto in abbondanza.

In questo capitolo conclusivo c’è molta azione, momenti di grande angoscia e tensione, ma non mancano anche attimi di piacevole relax e divertimento, e come nei capitoli precedenti la trama è varia e intensa. Se Carter e Gavin sono i protagonisti, vi è tempo per seguire le vite delle altre coppie e delle persone di Green Creek, che qui, più che mai, dimostreranno di essere parte del branco e di aver accettato i Bennett interamente, pronti a lottare con loro per salvare il loro mondo. La lotta finale è fantastica, e Ox ne è lo splendido protagonista, un finale assolutamente intrigante che non manca di commuovere profondamente.

Una bella serie che necessita di una lettura accurata, che bisogna seguire con attenzione per non perdere tutti gli intrecci che coinvolgono ogni suo personaggio e che ci lascia con un capitolo finale unico e avvincente.





 

Recensione: Lucia63

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