Solo
se hai coraggio di prendere in mano il tuo destino potrai conquistare la vera
felicità.
Titolo: Agata. Duro da amare
Autore: Anna Chillon
Serie: Trilogia
Pietre preziose vol.3
Casa Editrice: Self-Publishing
Data di pubblicazione:07/06/2019
Genere: Romance
“Mi parlò con il suo silenzio e con il suo rifiuto mi catturò”
Agata
è una ragazza che ha tutto, è bella, ricca intelligente e la sua famiglia la
ama e la guida amorevolmente verso il brillante futuro che la attende.
Ha
un inquietudine dentro che la rode e la divora dall’interno senza pietà, si
sente in colpa perché sa che la sua vita è perfetta così com’è e desiderare che
qualcosa sia diverso è sbagliato, è ingiusto e allora fugge.
Scappa
di nascosto, mentendo e omettendo, corre nei boschi a respirare aria libera, vaga
senza meta fingendo di non avere una prigione dorata alla quale deve fare
ritorno, sempre.
Ed
è proprio durante il suo vagare che Agata si imbatte in un uomo che è la
sua perfetta antitesi, laddove lei è delicata e femminile lui è rozzo e
mascolino, bella e patinata lei, lui irsuto e selvaggio.
Nei
boschi tra l’aria pura e lontano dalla gente questo uomo ha scelto di vivere
libero e non si cura di cose come la cortesia e la buona educazione.
Trovandosi
al cospetto di questo barbuto eremita il lato selvaggio di Agata viene
alla luce e una magica alchimia lega questi due individui a dispetto delle
incolmabili differenze che li separano.
Sembra
impossibile eppure i suoi occhi acuti riescono a leggerle dentro come
nessun’altro mai, lui la mette a nudo e la obbliga a confrontarsi con la parte
più vera di sé, quella che non ha paura di deludere nessuno se non sé stessa,
quella che brucia di passione e non conosce senso di colpa.
“Perché quella, senza ombra di dubbio, fu la prima vera strada che scelsi e percorsi da sola.”
La
dolce Agata che conosciamo all'inizio del libro, cede via via il posto a
una creatura sempre più consapevole dei propri desideri, del proprio valore, che
nel cammino verso l’indipendenza e l’amore ha la forza e il coraggio di
prendere per mano il proprio uomo, quello che si è scelta a dispetto di tutto e
di tutti, e di accompagnarlo verso la rinascita.
Insieme
riescono a tirare fuori il meglio l’uno dall’altro, attraverso una fisicità
passionale e selvaggia, senza timore di lasciarsi segni sulla pelle ma anzi
riuscendo a gioire del senso di appartenenza che essi contribuiscono a dare.
Per
una famiglia che fatica ad accettare i cambiamenti e la nuova forza di Agata,
c’è una famiglia sui generis, quella delle persone che scegliamo di
tenerci attorno, che li aiuta e li supporta nei momenti più duri.
Gli
amici che ritroviamo qui, sono i protagonisti dei due volumi precedenti, Giada
e Vincent, Niccolò e Ambra.
Legami
affettivi che si rinsaldano, altri che pur messi alla prova resistono e ne
escono rafforzati, amicizie che si stringono e vecchi amici che gioiscono nel
vederti ritornare alla vita più forte e nuovamente felice, sono la parte
fondamentale della conclusione di questa avventura, che nasce come un duetto ma
poi, come nella vita, termina in una bellissima esibizione corale, perché in
realtà abbiamo tutti bisogno di sentire che attorno a noi ci sono le persone
che amiamo, quelle a cui vogliamo bene e insieme a loro incamminarci verso il
nostro destino.
Questo
libro è un po’ come la quadratura del cerchio, tutto torna ed è bellissimo
ritrovare gli altri protagonisti e trovarli cresciuti, cambiati dalle vicende
vissute ma pur sempre i vecchi amici che abbiamo lasciato chiudendo i loro
libri.
Un
po’ come se la loro vita effettivamente fosse inesorabilmente andata avanti dietro
le copertine chiuse, per portarli tutti insieme in quel preciso istante, in cui
un brindisi suggella la conquista della felicità da parte delle tre gemme più
belle e preziose di tutta Roma.
Di
questo libro ha amato particolarmente la forza di Agata, che nonostante una
famiglia passivo aggressiva da manuale trova il coraggio di invertire la rotta
del proprio destino e, opponendosi alla corrente, si rende conto che alla sua metamorfosi
tutto reagisce cambiando, e la sua felicità diventa il motore che permette
cambiamenti sempre più grandi e radicali.
“Era uno strano meccanismo: meno io mi sentivo in colpa, più loro si rasserenavano. Più io ero determinata in ciò che facevo, più loro si tranquillizzavano.”
Questa
è la degna conclusione di una trilogia che ho particolarmente amato, in cui tre
splendide fanciulle hanno saputo crescere, affermarsi e accettarsi e così
facendo hanno trovato l’amore, forse non nella forma più comune e usuale, ma un
amore puro e cristallino, come quello delle fiabe, l’amore che porta con sé “il
vissero felici e contenti” nella vita reale di tutti i giorni e che rende
ognuno di noi principe o principessa del proprio regno.
E se volete approfondire la conoscenza di questa splendida autrice, leggete la nostra intervista!!!
Recensione:
Giada
Editing: Ada
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