"Come la neve" di Davidson King - Quixote Edizioni

Una storia che fin dalle prime battute conquista per la sua scorrevolezza e si fa perdonare alcune ingenuità, o leggerezze narrative, a favore della simpatia dei personaggi e della dolcezza di alcune scene.


Titolo: Come la neve
Autore: Davidson King
Serie: Haven Hart Universe
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Data di pubblicazione: 4 novembre 2019
Genere: MM



Lo ammetto: questo romanzo l’ho cercato e letto grazie alla copertina. In genere non scelgo un libro per via della cover, ma questa volta sono rimasta folgorata dal bel ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi viola. Poi, d’accordo, il blurb mi ha convinta perché intrigante e misterioso come lo sono i protagonisti di questa storia MM direi molto “fuffosa” nonostante l’ambiente in cui si svolgono gli eventi narrati.
Snow è il nome che il misterioso ragazzo senzatetto che ha salvato il nipotino adorato di Christopher Manos, il più potente e temuto capo criminale del Paese, si è dato quando ha capito che il suo vero nome era un’arma letale da rivolgere verso se stesso. Snow, come la neve, bianca come i suoi capelli, la sua pelle lattea e l’anima che custodisce ben nascosta dentro di sè. Perché pur vivendo per strada, Snow ha una gentilezza e un carisma che incanta chiunque, e per primo conquista il bambino, ma riesce a far breccia anche nel cuore indurito e senza apparenti sentimenti di Christopher Manos.

Una storia che fin dalle prime battute conquista per la sua scorrevolezza e si fa perdonare alcune ingenuità, o leggerezze narrative, a favore della simpatia dei personaggi e della dolcezza di alcune scene. Si arriva fino a metà senza battere ciglio e senza mollare la presa dal libro. Poi, da un certo punto in avanti, un po’ la storia si avvita in ulteriori leggerezze narrative (stiamo parlando di mafia russa, criminali crudeli e senza alcuna pietà, ma qui i perdoni si sprecano, gli errori di valutazione vengono commessi a iosa, nuovi elementi vengono aggiunti all'organico della potente organizzazione criminale senza alcuna verifica, neppure una piccola indagine su Google sulla effettiva bontà di tale assunzione) e seppure il racconto prende un’accelerata dovuta all'approssimarsi della fine col botto finale, le scelte dell’autore risultano un po’ troppo banali e semplicistiche, sgonfiano quel tanto di suspense che si era voluto dare e lasciano un po’ perplessi.

Ma poiché la storia d’amore e i personaggi che attorno ai protagonisti gravitano sono piacevoli, alla fine il lettore perdonerà anche queste incongruenze, dando maggiore importanza al lieto fine e al sorriso che, innegabilmente, questa storia riesce comunque a strappare.




Recensione: Annemarie
Editing: Roberta

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