Anteprima: "Mi chiamo Pietro" di Giacomo Assennato - Self-Publishing

Giacomo Assennato ci riporta nella vita di Pietro e Antonio di "Dimmi chi sei" per raccontarci dal punto di vista di Pietro il momento in cui un nemico invisibile si frappone tra loro, ma che non scalfirà la forza della loro unione.




Titolo: Mi chiamo Pietro
Autore: Giacomo Assennato
Casa Editrice: Self Publishing
Data di pubblicazione: 11 Maggio 2020
Genere: M/M Romance


Un piccolo cameo dedicato a Pietro, già protagonista del commovente “Dimmi chi sei”
La sua storia d’amore tormentata e commovente, ma solida come la roccia, con Antonio mi aveva già conquistato e, se già non mi fossi commossa abbastanza, con questo racconto breve Giacomo Assennato qualche lacrimuccia me l’ha fatta proprio scendere.

È il momento in cui Pietro si rende conto che qualcosa non va, si rende conto che potrebbe non avere più tanto tempo a disposizione per essere una presenza attiva nella loro vita di coppia.
Purtroppo, la malattia che lo colpisce è una delle più dolorose per chi ti sta vicino; ci sei con il corpo, ma la tua mente vaga in un altro luogo e non riconosce gli affetti più cari. Una malattia subdola che comincia pian piano e della quale quasi non ci si accorge fino a che è troppo tardi.

Sì, c'è qualcosa che non va, e non so cos'è. Questa volta è diverso, e... Ho bisogno d'aria, eppure siamo all'aperto, e... Un momento solo, mi fermo alla ringhiera e poi mi passa, mi deve passare. Perché queste foglie? Dove siamo?
«Pietro!»
La voce la sento, ma non posso girarmi a rispondere, devo restare aggrappato alla ringhiera, che è solida, e se parlo poi devo smettere di respirare, e come si fa? E... Guardo fuori, c'è tanto cielo, troppo. Ora mi sta toccando. Antonio, cos'ho? Mi dispiace che mi vedi così. Aspetta...
«Dimmi che posso fare. Sono spaventato.»
«Aah!» riesco a dire.
È una voce che non conosco, un rumore forte. Con una mano faccio segno di darmi un momento ancora, ma poi devo riportarla a tenermi meglio. Ecco, oh, sta andando via... i colori cominciano a brillare meno. Sì, siamo al lago, giusto, ora lo so.

E la paura di Pietro di abbandonare, anche se non fisicamente, il suo Antonio è grande e tangibile, ma soprattutto il suo più grande timore è di deluderlo e di far cadere sulle sue spalle il peso di un uomo la cui coscienza vaga nella nebbia e che deve essere accudito come un bambino.

Lo stile impeccabile di Assennato ci fa vivere le titubanze, le paure di Pietro, ma soprattutto ci racconta di come l’amore possa superare tutti gli ostacoli che la vita ci para davanti. 
Un delicato affresco, che ci riporta nella vita di Pietro e Antonio per raccontarci il momento in cui un nemico invisibile si frappone tra loro, ma che non scalfirà la forza della loro unione, uno spaccato di vita nel quale molti di noi potranno riconoscersi.





Recensione: Alessandra
Editing: Roberta

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1 Commenti

  1. Sono contentissimo che tu abbia amato così tanto Antonio e Pietro e che questo racconto sia stato così accolto, con sensibilità e piena comprensione del suo significato. Grazie di cuore.

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